Anglicismi in italiano, quali sono le parole inglesi più usate in Italia?
Negli ultimi decenni la lingua italiana è evoluta e si è arricchita di moltissime parole inglesi. In linguistica questi termini vengono chiamati anglicismi (o inglesismi). Si tratta di parole e locuzioni prese in prestito dall’inglese e integrate nella lingua madre di una cultura. Gli anglicismi in italiano hanno assunto un ruolo importante nella vita moderna, soprattutto tra i giovani e in ambito aziendale e lavorativo.
Pro e contro dell’utilizzo di parole inglesi in italiano
Ci sono un gran numero di parole di origine inglese che sono state adottate in italiano e questa tendenza sembra essere in aumento. Tuttavia, alcuni studiosi della lingua italiana criticano tale fenomeno, definendolo come un comportamento irrazionale di esaltazione del mondo anglofono.
Ma è effettivamente una tendenza generalizzata che potrebbe compromettere irreversibilmente la lingua italiana? Oppure si tratta di un processo naturale dell’evoluzione delle lingue?
La mia opinione propende per la seconda opzione. La diffusione globale dell’inglese come lingua comune nella scienza, nella politica e nell’economia, insieme al potere dei media e di Internet, hanno notevolmente aumentato questo fenomeno, portando all’utilizzo in di parole inglesi in italiano.
D’altro canto, è altrettanto vero che si potrebbe evitare di usare anglicismi quando esistono alternative in italiano per nominare i concetti che spesso vengono chiamati con parole inglesi non necessarie, come “riunione” al posto di “briefing“, “incontro ” al posto di “meeting“, “direzione” al posto di “management“, “risorse umane” al posto di “HR” e molti altri, particolarmente diffusi in ambito aziendale.
Regole per utilizzare le parole inglesi in italiano
Quando si vogliono (o si devono) utilizzare anglicismi in italiano ci sono solo due semplici regole da seguire.
La prima è che le parole inglesi usate in italiano perdono la -s al plurale: perciò, “Dividetevi in due squadre” diventerà “Dividetevi in due team” non due teams.
La seconda, invece, prevede che le parole inglesi che entrano nella lingua italiana direttamente al plurale (come jeans) mantengano la -s anche al singolare. Perciò, “un paio di pantaloni” diventerà “un paio di jeans” non “un paio di jean”
Anglicismi in italiano, quali sono le parole più utilizzate?
Come avrai capito, uno degli ambiti in cui vengono usati più parole inglesi in italiano è quello lavorativo.
Vediamone alcune:
- Audience = Pubblico;
- Background = esperienza passata;
- Benefit = Vantaggio;
- Best Practice = Buona prassi;
- Brand = Marchio;
- Check = Controllo;
- Competitor = Concorrente;
- Concept = Idea;
- Deadline = Scadenza;
- Feedback ;Riscontro;
- Full-time = Tempo pieno;
- HR = Risorse Umane;
- Network = Rete di contatti;
- Partnership = Collaborazione;
- Report = Resoconto;
- Staff = Personale;
- Team = Squadra;
- Workshop = Laboratorio.
Anglicismi: quali sono le parole inglesi più utilizzate in italiano dai giovani?
I soggetti che sono più propensi ad adottare anglicismi in italiano sono senza dubbio i giovani. Grazie alla globalizzazione, alla potenza dei social media, dei film e delle serie tv, utilizzano in modo naturale tantissime parole inglesi. Vediamone alcune tra le più popolari:
- Band = Gruppo musicale;
- Cash = Soldi;
- Comfort = Comodità;
- Display = Schermo;
- Fake = Falso;
- Gossip = Pettegolezzo;
- Lifestyle = Stile di vita;
- Location = Luogo;
- Mood = Umore;
- Random = Casuale,
- Selfie = Autoscatto;
- Show = Spettacolo;
- Sneaker = Scarpe da ginnastica;
- Weekend = Fine settimana.
E tu cosa ne pensi degli anglicismi in italiano? Li usi anche tu o pensi che non sia giusto perché svalutano la lingua italiana? Contattami se vuoi avere più informazioni sul tema o se hai bisogno di altri consigli relativi all’apprendimento linguistico!